4/5 NOVEMBRE 2023 WORKSHOP RESIDENZIALE: LA MORTE E IL LUTTO
Avrete l’occasione di conoscerla più da vicino, per scoprire che, come ogni cosa, quando la si conosce fa meno paura!
Seminario residenziale di un giorno e mezzo, dal sabato alle 10:30 alla domenica alle 12:30 circa. Si lavorerà anche al buio.
Viviamo in una società che non solo teme la morte, tende ad annullarla, ad escluderla completamente da qualsiasi discorso, idea, concetto. Viviamo come se la morte non esistesse, come se vivessimo in eterno, facciamo di tutto per non pensare che un giorno dovremo morire. Il risultato è molteplice: nessuno di noi è pronto per affrontare una qualsiasi morte, né di un conoscente, amico o familiare, né la nostra.
Non c’è alcuna preparazione alla morte, così come la celebrazione del trapasso è lasciato interamente ai ministri di una chiesa non solo stanca, ma anche poco rappresentativa di quello che è il nostro sentire. Quante volte, ad un funerale, vi è capitato di pensare che la predica fosse fuori luogo?
Eppure è l’unica, e ripeto, l’unica azione celebrativa della morte di una persona. Non esiste nessun rituale, nessun condividere ricordi gioiosi, nessun parlare di talenti e gesta. Per non parlare dell’accompagnamento durante il viaggio dopo la morte, che è addirittura tabù, e richiede di addentrarsi nella visione religiosa che ognuno ha della vita stessa. La morte è la cosa a cui siamo più impreparati come società.
Sebbene sia una delle pochissime certezze che abbiamo. Anche con la nascita non va troppo bene, nel senso che, anche in questo caso, abbiamo demandato ad altri tutta la responsabilità: al freddo ospedale e alla distante ma rassicurante competenza di un medico. Forse non è un caso se esiste questo parallelismo: la nascita e la morte sono due eventi molto più vicini di quanto si pensi.
È un seminario anomalo, di cui non ci dovrebbe essere bisogno se vivessimo in una comunità di esseri umani che si considerano, si sostengono gli uni con gli altri. Che si amano. Le tematiche affrontate e le pratiche suggerite spesso sono già in uso in altri paesi, oppure sono soltanto frutto di un buon senso che a volte trascuriamo, soprattutto in frangenti come quelli legati al lutto.
Cosa si apprenderà in questo incontro:
Vedere la morte (e la vita) da un altro punto di vista;
Avere a disposizione alcuni metodi e strumenti per l’accompagnamento di un defunto (ad es. un proprio caro)
Analizzare gli aspetti che più ci fanno paura della morte, superandoli.
Pensare a come celebrare una morte, in un modo più personale, sentito, attivo e allegro.
Trasformazione delle proprie paure. Riconoscere l’illusione della morte
benda/bandana
Una scatola di medie dimensioni
Fogli e matite colorate per disegnare
1 lenzuolo bianco che non utilizzate più
Una/ Due coperte
sacco a pelo per dormire
Telo o materassino per sdraiarsi
Abiti caldi e scarpe da trekking
Per info e iscrizioni: Dani 349 850 0921 Miki 340 865 5734
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