Rituale di Luna Nuova in Toro
Prima di iniziare, sappi che non servono oggetti particolari.
Se hai voglia puoi usarli, ma quello che conta davvero è il tuo intento.
Questo rituale ti aiuta a trovare la verità dentro di te, radicandoti profondamente nella tua essenza.
Se vuoi, puoi preparare:
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Una candela bianca
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Un foglio e una penna
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Una ciotola con dell'acqua
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Un piccolo dono per Madre Terra (es. un fiore, un seme, un po' di miele o del grano)
Preparazione:
Trova uno spazio tranquillo. Se puoi, stai a piedi nudi a contatto con la terra, oppure immagina di esserlo.
1. Apertura del rituale:
Accendi la candela.
Metti davanti a te il foglio, la penna e la ciotola d’acqua.
Respira profondamente e senti il tuo corpo.
2. Radicamento:
Chiudi gli occhi.
Respira profondamente.
Con ogni respiro, immagina delle radici che scendono dai tuoi piedi e si intrecciano con la terra.
Senti che la terra ti sostiene. Senti che nulla può portarti via da te stesso.
Immagina delle radici che dai piedi si immergono nella terra.
Restaci, finché ti senti saldo, radicato
3. Richiesta:
Guarda la ciotola d'acqua.
Chiedile silenziosamente di aiutarti ad assorbire e trasformare tutto ciò che non è verità.
Porta le mani sul cuore e pronuncia o pensa:
"Mi apro alla mia verità. Chiedo di vedere con chiarezza ciò che è autentico dentro di me. Mi radico nella terra, mi radico nella mia verità."
Poi, domanda a te stesso:
"Qual è la verità che ora sono pronto a riconoscere?"
4. Intento:
Sussurra o pensa:
"Sono pronto a vedere. Senza paura, senza filtri. Con amore e radicamento."
5. Ascolto:
Ora ascolta il tuo silenzio.
Non forzare la risposta. Può arrivare come una parola, un'immagine, un ricordo, una sensazione.
Anche il silenzio è una risposta. Fidati.
6. Scrittura:
Quando ti senti pronto, scrivi sul foglio tutto ciò che percepisci come verità.
Anche una sola parola va bene.
Lasciala scorrere, senza giudicare.
7. Rilascio:
Quando hai finito di scrivere, soffia dolcemente sull’acqua, immaginando che tutte le paure, le illusioni e i veli si sciolgano in essa.
8. Offerta a Madre Terra:
Spegni la candela con gratitudine.
Porta la ciotola d'acqua e l'offerta alla terra.
Versa l'acqua sul terreno come gesto di restituzione e purificazione.
Lascia lì anche il tuo dono, come ringraziamento.
9. Chiusura:
Quando senti che il processo è completo, ringrazia.
Immagina le radici che tornano a raccogliersi dentro di te, lasciandoti ancora più integro e forte.
Ma ricorda: niente è obbligatorio. Solo l'intento conta.
Se vuoi saperne di più continua a leggere..
Dopo il terremoto delle eclissi, questa Luna ci prende per mano e ci porta fuori dal tunnel. È come se la terra sotto ai piedi smettesse di tremare. E adesso? Adesso si torna a noi. Al corpo. Al respiro. Alla semplicità che troppo spesso dimentichiamo.
La Luna Nuova del 27 aprile in Toro ci accompagna fuori dal tunnel energetico delle eclissi, come se la terra, dopo un periodo sismico, cominciasse lentamente a stabilizzarsi. È un momento sottile e potente, per tornare a se stessi, al corpo, al silenzio che contiene le risposte, al ritmo lento e costante che spesso dimentichiamo. Non c’è più da correre. C’è da sentire. Da toccare con presenza quello che stai vivendo. Da radicare davvero un’intenzione nel quotidiano, nel gesto piccolo e reale. È qui che il Toro ti guarda negli occhi e ti chiede: sei pronto a vivere sul serio?
Questa Luna nasce a 7°46' del Toro, e non è solo una pausa… è un reset. Una riscrittura profonda. Dopo tutto quello che è successo, il terreno adesso può davvero accogliere qualcosa di nuovo. Ma non tutto sarà comodo: Marte e Plutone spingono, sfidano, mettono pressione. Ti chiedono di mollare la presa su quello che trattieni solo per paura. Il Toro non ama il caos, vuole sicurezza, vuole continuità. Eppure, questa Luna Nuova nasce in un cielo che ci spinge, ci sfida, ci chiede di smettere di aggrapparci a ciò che è solo familiare.
Eppure, proprio in questo attrito, il Toro ci offre la medicina. Il corpo. La materia. I sensi. L’arte del dono. Il Toro ti dice: torna al corpo. Tocca. Respira. Cammina senza meta. Senti la pelle, i piedi per terra, la vita che ti scorre dentro. Lascia stare le aspettative, le corse mentali, le pretese. Sta’ qui. Non per fare, ma per essere. Non per raggiungere, ma per riconoscere quanto valore c’è in ciò che già hai.
Se hai pianeti nei primi gradi dei segni fissi (Toro, Leone, Scorpione, Acquario), preparati: questa Luna smuove. Rompe vecchie certezze e apre nuovi spazi. Ti costruisci un perimetro nuovo. Più vero. Più tuo.
E non è un caso che il governatore di questa Luna, Venere, si trovi nei Pesci, congiunta a Saturno, al Nodo Nord e sempre più vicina a Nettuno. È come se l’amore che ci viene chiesto ora non fosse più un amore romantico, ma sacro. Un amore che si assume la responsabilità delle proprie scelte, dei propri sogni, delle proprie fantasie. Un amore che, prima di tutto, sappia abitare se stesso.
Saturno fa domande serie: i tuoi valori li stai vivendo davvero? O sei ancora in balia del bisogno di essere visto? Nettuno dissolve le illusioni, ma lo fa con tenerezza. Ti mostra dove ancora proietti, dove ancora stai chiedendo fuori ciò che invece puoi incontrare dentro.
Questa Luna non urla. Non divide. Non spacca. Ma dice la verità. La verità che senti nella pelle d’oca, in quella vocina che arriva quando tutto tace. Ti guida lì, nella semplicità. Ti insegna che la sicurezza non è qualcosa che costruisci fuori, ma dentro. Che il valore non si misura nel fare. Che sei abbastanza. Che non serve lottare sempre.
In questo nuovo ciclo lunare, possiamo allora chiederci: cosa mi fa sentire davvero al sicuro? Quali sono le radici che voglio coltivare? Che cosa voglio iniziare, ora che il campo è finalmente libero dalle scosse del passato?
E poi lasciati crescere. Piano. Con cura. Con presenza. Con amore.
Miki
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